Gioco responsabile
INDICAZIONI PER RICONOSCERE LA DIPENDENZA DAL GIOCO D’AZZARDO
1. Che cos’e la dipendenza dal gioco d’azzardo e come si riconosce?
La dipendenza é una delle malattie odierne che si sta espandendo sempre di più. Nell’ultimo decennio si è sviluppata la dipendenza dal gioco d’azzardo, che secondo il parere degli ex giocatori e dei psichiatri è una delle dipendenze più nascoste e insidiose.
Il gioco d’azzardo non implica l’uso di sostanze psicoattive, ma le emozioni che vanno a cercare i giocatori d’azzardo e che li stimolano, possono essere comparate con lo stato euforico vissuto dalle persone che fanno uso di droga.
La dipendenza dal gioco d’azzardo è un tipo di dipendenza, dove il soggetto usa l’eccitazione nell’aspettare una grande vincita nel gioco, per arrivare ad uno stato di euforia. La necessità di giocare, di vincere e di poter controllare il destino è indispensabile per le persone. Nel gioco d’azzardo si tratta della classica dipendenza, dove si intrecciano fortemente l’uso della fantasia e intensi stimoli emozionali. Non si tratta di quanto uno gioca o quali siano i giochi, ma e importante che il soggetto sappia, che con il gioco d’azzardo danneggia se stesso e la sua famiglia, che mette a rischio la sua salute e la sua immagine, ma non riesce a smettere. Anche se tenta di continuo a smettere di giocare per denaro ci ricade sempre. Il giorno dopo, deve confrontarsi con le conseguenze e con il circolo vizioso dei sensi di colpa della vergogna e del disprezzo. Sotto l’influenza di questi sentimenti negativi, tenterà di controllare il suo comportamento,temporaneamente, ma prima o poi tutto si ripeterà.
Il sistema concettuale/ intellettuale/ mentale del cervello, si ricorda bene quali situazioni viviamo come piacevoli e positive e quali invece no. I momenti piacevoli vengono ricordati dal cervello nella parte emozionale che si collegano tramite processi chimici con i così detti centri dopaminici. Questi sono responsabili della passione o di un irrefrenabile desiderio. Se il controllo della mente è poco presente o limitato, il soggetto vive la passione all’infinito. Questi sentimenti possono essere provocati da sostanze chimiche (alcol, droga) o da alcune situazioni (il tintinnio dei gettoni al casinò/il suono di un jackpot). Se i centri dopaminici si collegano per esempio al centro dell’appetito, si sente una fame da lupi. Questi collegamenti possono instaurarsi anche giocando d’azzardo. Se il giocatore vive il gioco d’azzardo come una possibilità di grande guadagno, esiste la possibilità che nella mente avvenga il collegamento con i centri dopaminici. A quel punto, il gioco d’azzardo non è più semplice divertimento, ma diventa un continuo ripetersi di abitudini e impulsi nella coscienza limitata. Per questo motivo anche il gioco d’azzardo è una malattia. Esistono solo alcuni psicoterapeuti che sono coscienti che e molto difficile evitare questa malattia, che la cura è lunga e dura e che bisogna curare anche l’ambiente intorno al soggetto per evitare conseguenze disastrose come: la rottura della famiglia, grandi perdite finanziarie, debiti, isolamento sociale, inquietudine, aumento del numero dei suicidi.
I giocatori che si innamorano del gioco e delle sensazioni collegate ad esso, forse saranno anche fortunati all’inizio. Il piacere di sognare di futuri successi, fa si che il gioco d’azzardo, diventi la loro via verso il guadagno e la loro forza. I giocatori che pensano di essere migliori dei giocatori mediocri, sono già sulla via per finire nei guai, perchè pensano che a differenza dei meno astuti, loro sanno esattamente come battere il sistema. Più giocano, più sono sicuri di se perchè pensano di essere fortunati ed intelligenti. Questo motivo può portare a due conseguenze quando cominciano a perdere. All’inizio vivono un periodo sfortunato e quello che e più importante, il loro ego si abbassa.
Per salvare la fiducia in se stessi, i giocatori incolpano gli altri per la sfortuna avuta. Poi segue la convinzione di aver commesso un errore che non ripeteranno più. Riparare le perdite sembra un passo successivo logico, in quanto il giocatore decide di smettere di giocare, perde denaro e fiducia in se stesso. Quando al giocatore riesce di riconquistare il denaro perduto, pensa di essere di nuovo a cavallo. Ma proprio perche non è sempre così il gioco induce il soggetto a chiedere prestiti, con il desiderio di recuperare il denaro perduto. Continuare a giocare, porta a perdite sempre più grandi e il giocatore chiede prestiti sempre più frequenti e più alti. La cosa ironica e che più il giocatore è indebitato, più sente la necessità di giocare, perchè nel gioco vede l’unica via d’uscita dai debiti.
Questo circolo vizioso il più delle volte, svuota tutti i risparmi della famiglia, inducendo molto spesso i giocatori, alla vendita di titoli, svuotare i conti in banca, impegnare la propria casa e chiedendo prestiti, senza alcuna conoscenza del partner. Per mantenere il rispetto dei genitori, del partner e degli altri membri della famiglia, visto che le loro entrante non bastano, i giocatori d’azzardo continueranno ugualmente a giocare, perchè nel gioco vedono l’unica via d’uscita.
I soggetti che sono dipendenti dal gioco d’azzardo sono di solito persone intelligenti, piene di energia, competitive e avventuriere. In breve, hanno tutte le caratteristiche del dipendente ideale. Su di lui non troverete sintomi fisici evidenti. Come gli alcolizzati e i drogati anche i dipendenti dal gioco d’azzardo non riconosceranno mai i loro problemi, finche non toccheranno il fondo e chiederanno aiuto disperati. In breve impareranno come evitare le responsabilità giornaliere, le delusioni e le situazioni che vengono vissute dagli adulti. La maggior parte di loro,afferma che non riescono a sopportare una vita noiosa e che servono stimoli continui. Nelle loro famiglie il denaro era molto importante. I discorsi che trattavano il tema denaro, erano all’ordine del giorno. Le parole con le quali si descrive il giocatore d’azzardo sono le seguenti: narcisista, indeciso, sottomesso e passionale. alcuni pensano che si meritano solo le cose migliori della vita, mentre altri credono di non meritare niente di quello che la vita gli può offrire. Per i giocatori d’azzardo, e tipica anche l’incapacità di accettare la realtà, insicurezza emozionale e immaturità. Quando no hanno il denaro per giocare sentono la crisi che si presenta come nervosismo, falsità, aggressività, frustrazione e distruzione dei rapporti interpersonali. Dai giocatori d’azzardo patologici esiste un modello famigliare nel quale il padre e una figura debole, la madre e una martire che controlla tutto e incoraggia il figlio. I genitori non sono costanti nella educazione del bambino, qualche volta crudeli altre volte deboli, inoltre sono in molti casi dipendenti da alcol o da altre sostanze psicoattive.
Secondo la dott.sa Rozman (1998) il giocatore d’azzardo necessita di eccitazioni emozionali che vengono prodotte da:
• l’attesa di giocare, dai preparativi e dall’abbigliamento specifico per entrare in un mondo particolare;
• l’ intenso pensare e dalla formulazione di teorie e sistemi per ottenere la »vincita dei sogni«;
• un particolare stato di »trance« nel quale il giocatore si ritrova mentre aspetta la grande vincita;
• proprio come l’eccitazione emozionale il giocatore necessita anche di provare il senso di colpa e l’autoaccusa che di solito servono per liberarsi dai sensi di disprezzo che si portano dietro dall’infanzia;
• anche la pianificazione della »soluzione« fa parte del gioco, che il giocatore interpreta come un geniale piano per potersi rifare un giorno agli occhi degli altri, per dimostrare che vale qualcosa e che non e bugiardo, che non perde denaro ma che e solo momentaneamente in una situazione finanziaria critica. Ha in programma di ottenere tutto ciò facendo sforzi »sovraumani« al lavoro, chiedendo nuovi prestiti e con diverse transazioni finanziarie.
I giocatori d’azzardo sono molto insicuri di loro stessi e del proprio essere. Sono fortemente convinti che potranno realizzarsi nella vita solo se potranno vantarsi di possedere tanto denaro, che pero non potranno mai guadagnare lavorando. Pensano che solo allora potranno dimostrare a tutti quelli che adesso non li capiscono che sono delle persone buone, d’onore e generose.
2. Fasi della dipendenza
Esistono 3 fasi dell’evoluzione del gioco d’azzardo patologico:
• fase vincente
• fase perdente
• fase di disperazione
Nella fase vincente si susseguono numerose vincite e vincite alte che danno al giocatore d’azzardo la sensazione di non poter perdere. Sopraggiunge un grande entusiasmo verso il gioco e il valore delle giocate aumenta.
Nella fase perdente la persona dipendente dal gioco si indebita sempre di più, mente e nasconde la sua abitudine alla famiglia e ai conoscenti. Avviene un cambiamento dell’umore e il soggetto diventa sempre più irascibile. A causa dei suoi debiti sempre più grandi ,aumenta la necessità di vincita e così passa sempre più tempo nelle sale da gioco.
Nella fase di disperazione il giocatore passa la maggior parte del suo tempo nelle sale da gioco. Il soggetto si allontana dalla famiglia, addossa la responsabilità per le sue perdite agli altri e incolpa le persone a lui vicine ed i dipendenti del casinò, per la sua sfortuna. Vengono coinvolti in azioni illegali, vivono momenti difficili accompagnati dal desiderio di suicidio. Da ricerche risulta che più del 20% dei giocatori d’azzardo commette o tenta il suicidio.
Intensi cambiamenti d’umore che vanno da un eccessivo entusiasmo fino alla depressione, dipendono dallo stato in cui il giocatore si trova, se e nella fase del tentare la fortuna, oppure se tenta di recuperare le perdite con speculazioni finanziarie, oppure chiedendo prestiti di denaro, o se si e appena ripreso dal “trance”ed ha scoperto che si e indebitato di nuovo oltre le sue possibilità. Se tenta di smettere di giocare vive sindromi d’astinenza, come capogiri, dolori, mal di testa, insonnia e nervosismo.
3. Sintomi
Principali sintomi prodotti dal gioco d’azzardo patologico:
• Il tempo che dovrebbe essere dedicato alla famiglia e al lavoro viene impiegato per giocare.
• Il bisogno di giocare viene occultato.
• dopo il gioco la sensazione di colpevolezza vi induce a tentare di smettere ma è solo un effetto momentaneo e non definitivo come si sperava.
• La giocata non viene programmata in anticipo ma ci si finisce dentro e si continua a giocare finche non si è giocato anche l’ultimo centesimo.
• Per il gioco d’azzardo viene usato il denaro destinato alle bollette oppure quello per estinguere problemi finanziari già presenti. Si mente, si ruba, si chiede prestiti oppure si vende oggetti di valore per poter ottenere denaro per giocare.
• Quando si perde si continua a giocare con l’intento di rifarsi. Quando invece si vince, si continua a giocare per vincere ancora di più. Si sogna »la grande vincita« e cosa farne.
• Si gioca in ogni stato d’anonimo – quando si sta male o anche quando si sta benissimo.
4. Fattori di rischio
Esistono diversi fattori di rischio che potrebbero indurvi alla dipendenza dal gioco d’azzardo:
• Altri problemi comportamentali. Persone con problemi di dipendenza da altre sostanze oppure persone che vivono grandi cambiamenti d’umore sono molte volte soggette anche alla dipendenza dal gioco d’azzardo.
• Età. Se si comincia a giocare da giovani esistono più possibilità di sviluppare la dipendenza.
• Genere. La dipendenza e più frequente negli uomini che nelle donne.
• Luogo/distanza. Le probabilità di sviluppare la dipendenza da gioco e maggiore per le persone che risiedono nelle vicinanze di un casino da quelle che abitano più lontano.
• Influsso della famiglia. Se i vostri genitori avevano problemi con la dipendenza dal gioco d’azzardo esistono maggiori probabilità che il disturbo si presenti anche in voi.
• Farmaci per la cura del Parkinson. Ricerche hanno dimostrato che alcuni farmaci usati per la cura del Parkinson provocano il desiderio di giocare. Questi farmaci aumentano anche le possibilità di sviluppare dipendenza dal sesso e dal cibo. In quanto fate uso di questi farmaci e vi accorgete di comportarvi in un modo per voi insolito consultate il vostro medico.
5. Cura
La cura della dipendenza dal gioco d’azzardo è simile a quella delle altre dipendenze. Il vostro medico oppure il vostro psichiatra può scegliere i seguenti tipi di cura:
• Psicoterapia. Un tipo di psicoterapia basata sul riconoscimento di convinzioni dannose, insensate e negative che vengono sostituite con convinzioni sane e positive. Serve anche la terapia di gruppo dove si può contare sui consigli e il supporto da altre persone con lo stesso problema.
• Farmaci. Alcuni antidepressivi possono essere molto efficaci nella cura della dipendenza dal gioco d’azzardo.
Esistono delle istituzioni che formano dei gruppi di sostegno sotto il nome di Giocatori Anonimi. Questi gruppi vengono frequentati da più di due milioni di persone. Il loro obbiettivo è dimostrare che il gioco d’azzardo per alcuni e una malattia chiamata gioco d’azzardo incontrollabile. Il gioco d’azzardo è una malattia in continuo sviluppo, che non può essere curata ma può essere controllata. Questi gruppi offrono una speranza e una promessa per la convalescenza da questa malattia. I membri che hanno vinto la dipendenza possono aiutare tutti quelli che vogliono essere aiutati. Il gruppo funziona secondo due programmi seguendo dodici passi: il programma della convalescenza e il programma della solidarietà.. I dipendenti dal gioco d’azzardo di solito soffrono anche di altre malattie, come la dipendenza dal alcol, dalla droga o la bulimia. Esistono prove che i dipendenti con più problemi diversi, sono più difficili da curare da quelli con un problema solo. I medici di alcuni centri hanno scoperto che esiste lo »scambio di dipendenze«, accade quando un alcolista guarito dopo un paio d’anni diventa dipendente dal gioco d’azzardo. Un altro esempio sono le donne che erano dipendenti dal gioco d’azzardo, che dopo un anno, hanno cambiato la dipendenza da gioco con la dipendenza da shopping.
Il movimento mondiale più conosciuto per la cura della dipendenza dal gioco d’azzardo, si chiama »Gambler Anonymus« e funziona come i gruppi degli alcolisti anonimi. I giocatori guariti che sanno bene come ingannavano loro stessi e gli altri, hanno preparato un questionario per »aprire gli occhi« ai principianti che non vogliono ammettere di essere dipendenti e per convincerli che possono smettere con il gioco se solo volessero.
Venti domande per scoprire la vostra dipendenza dal gioco d’azzardo:
1. Hai mai sottratto tempo al lavoro a causa del gioco d’azzardo?
2. Il gioco d’azzardo ha mai causato l’infelicità nella vita famigliare?
3. Il gioco d’azzardo ha mai danneggiato la tua immagine?
4. Ti sei mai sentito in colpa per aver giocato d’azzardo?
5. Hai mai giocato d’azzardo per poter estinguere dei debiti o risolvere problemi finanziari?
6. Hai abbassato le tue ambizioni o il rendimento sul lavoro a causa del gioco d’azzardo?
7. Hai mai sentito il bisogno di ritornare a giocare per rifarti dopo una perdita?
8. Hai mai sentito il bisogno di ritornare a giocare per vincere ancora di più dopo una vincita?
9. Sono molte le volte nelle quali hai giocato fino a spendere anche l’ultimo centesimo?
10. Hai mai chiesto denaro in prestito per poter giocare d’azzardo?
11. Hai mai venduto qualcosa per ottenere denaro per poter giocare d’azzardo?
12. Hai mai esitato di usare il denaro vinto per coprire le spese quotidiane?
13. Hai mai trascurato te stesso o la famiglia a causa del gioco d’azzardo?
14. Hai mai giocato più di quanto pensavi?
15. Hai mai giocato per sfuggire dai problemi o dalle preoccupazioni?
16. Hai mai pensato di fare qualcosa di illegale per poter ottenere denaro per il gioco d’azzardo? L’hai fatto?
17. Dormite male a causa del gioco?
18. Vai a giocare a causa di litigi, delusioni o frustrazioni?
19. Senti il bisogno di festeggiare giocando al casinò dopo aver vissuto un lieto evento?
20. Hai mai pensato di toglierti la vita a causa del gioco d’azzardo?
Quelli che hanno risposto con un SI a 7 domande sono sicuramente dipendenti dal gioco d’azzardo.
Rispondere a questo questionario può essere doloroso, ma questo dolore rappresenta per il soggetto una parte della soluzione e non del problema. Non e possibile guarire la dipendenza se prima non la si ammette!
INDIRIZZI dove trovare aiuto in caso di dipendenza dal gioco d’azzardo
Italia:
– Bernard Spazzapan – psichiatra Gorica – Gorizia, tel. 0039-348-4490355
– Ronaldo De Luca – psicologo e psicoterapeuta – Videm – Udine, tel. 0039-0432-728639 oppure 0039-338-3945453
– A.GIT.A – Associazione dei giocatori d’ azzardo e delle loro famiglie – Campoformido – Udine – tel. 0039-0432-728639, web: http://www.sosazzardo.it .